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Trasformare un loft nella casa dei tuoi sogni

Abitare in loft è una tendenza in forte crescita sia in Italia che all’Estero. Non si tratta solo di una moda esplosa a seguito del successo di molti telefilm; abitare in loft comporta innumerevoli vantaggi anche dal punto di vista economico. Un loft, infatti, si ricava dalla trasformazione in unità abitativa di spazi commerciali o industriali ormai in disuso. È un open space, dunque non prevede pareti divisorie e, nella maggior parte dei casi, dà la possibilità di creare soppalchi ad hoc, che aumentano la superficie calpestabile di non poco. Acquistando locali commerciali o industriali si può risparmiare sino al 25% rispetto alle unità abitative, soldi che poi potranno essere investiti per la ristrutturazione e l’arredamento del loft. Una volta acquistato l’immobile, è necessario fare il cambio di destinazione d’uso prima di iniziare i lavori di ristrutturazione poiché le unità abitative rispondono a norme tecnico-strutturali specifiche che andranno rispettate nel corso dei lavori.

La progettazione preliminare è una fase importantissima ed è consigliabile rivolgersi ad un architetto esperto dato che, se fatta male, può compromettere non solo la riuscita dell’intero progetto ma anche la vivibilità futura del loft. La trasformazione di uno stabile industriale in una casa deve seguire delle regole ben precise per poter ottenere un buon risultato finale. La prima e più importante di queste regole è valorizzare e tutelare gli elementi architettonici originali senza stravolgerli. Scegliere di vivere in un loft, del resto, comporta il desiderio di avere una casa fuori dal comune o comunque diversa dalla classiche unità abitative disponibili sul mercato immobiliare; modificare o nascondere gli elementi architettonici che la rendono così unica e particolare non sarebbe una buona scelta. Una volta chiarito questo punto si passa alla suddivisione degli spazi interni. La zona motte e il bagno sono gli unici ambienti che si tende a chiudere per non venire meno alla natura intrinseca del loft. La cucina è necessariamente a giorno e la zona living si estende, dunque, per tutta la restante superficie della casa. Quando la planimetria del nostro nuovo loft è ben delineata si passa alla scelta dei materiali per i rivestimenti e dei complementi d’arredo. Un loft è un edificio dal design tendenzialmente moderno e dalle geometrie regolari. I rivestimenti, i materiali e i mobili devono accompagnare lo stile di base assecondandolo oppure mettendolo in risalto con delle scelte stilistiche apparentemente in contrasto.

Altra cosa da tenere in considerazione è il fatto che i capannoni industriali in genere si sviluppano anche in altezza. Questo ci consente non solo di soppalcare il nostro loft ma anche di valutare l’installazione di ampie vetrate per aumentarne la luminosità. Un soppalco può farci addirittura raddoppiare la superficie a nostra disposizione e può essere utilizzato in tanti modi diversi: zona notte, studio, camera per ospiti etc.

Come possiamo vedere un open space ci offre la possibilità di progettare moltissime soluzioni d’arredamento e restyling. Per questo occorre pianificare con attenzione la fase di ristrutturazione; avere le idee chiare sin da subito non solo ci fa risparmiare soldi e tempo preziosi ma ci evita anche di fare scelte stilistiche sbagliate, dividendo male gli spazi o abbinando in malo modo rivestimenti e mobili, compromettendo irrimediabilmente l’estetica e la funzionalità dell’unità abitativa.

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