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Posa e levigatura parquet

Il parquet: la pavimentazione più amata da chi ama calore ed accoglienza

Le varie tecniche di posa

Il parquet è la pavimentazione più comune nelle case degli italiani specialmente per quelli che amano il caldo tepore del legno e l’accoglienza che solo un materiale così vivo e salubre può donare.
Le tecniche di posa sono differenti così come gli schemi che sapientemente seguiti, donano agli ambienti scenografie sorprendenti.

Una delle pose più utilizzate dai parquettisti è la posa incollata che si adatta a listelli di ogni dimensione. La maestria dei posatori è fondamentale per incollare i listoni alla superficie soprattutto perché è necessario lasciare pochi centimetri di spazio per permettere la spontanea dilatazione del pavimento dovuta alle condizioni igrometriche. La posa incollata viene effettuata con i listelli prefiniti e con colle particolari che non vanno minimamente ad intaccare la verniciatura dei listelli pre-verniciati in stabilimento.

La posa cosiddetta flottante, viene eseguita con listoni dalle grandi dimensioni di solito a tre strati e l’installazione avviene poggiando gli elementi su di un tappetino isolante di sughero, politene espanso e quant’altro. Il massetto deve risultare completamente liscio ed omogeneo per effettuare la posa con i giusti criteri altrimenti, si potrebbero avvertire instabilità o rumori durante il camminamento. La posa flottante avviene ad incastro e con l’aggiunta di un sottilissimo strato di colla e il risultato finale è una pavimentazione con elevate performance termo-acustiche.

Una posa particolare per un parquet riscaldante di ultima concezione

La nuova edilizia si avvale di questa tecnica

Gli appartamenti di nuova costruzione stanno adottando la posa del riscaldamento a pavimento che sembra stia ottenendo un discreto successo. Si tratta di posare il parquet che si desidera su un massetto cementizio dove vengono collocate particolari tubazioni dove scorre un ‘fluido’ che riesce a riscaldare gli ambienti al posto dei consueti radiatori. In genere vengono consigliate tutte le essenze comunemente utilizzate per realizzare il parquet con la sola precauzione di adoperare listelli di piccole dimensioni e dalla consistenza stabile, quindi, è caldamente sconsigliato il parquet in acero, larice o faggio. Coloro che hanno intenzione di far posare un pavimento in parquet riscaldante deve preferire i listoni di spessore ridotto ma non è soltanto questa la prerogativa per un risultato finale ottimale.

I migliori posatori prima di procedere alla posa del parquet devono lasciare agire l’impianto di riscaldamento prima ad una temperatura minima e poi ad una temperatura progressivamente più elevata almeno per una decina di giorni al fine di portare il massetto ad una corretta stabilizzazione. Quando l’impianto si sarò completamente raffreddato si può procedere alla posa dei listoni e sempre dopo la verifica della ‘prova al carburo’.

La levigatura per riportarlo allo stato originario

Il parquet non ha sempre quell’aspetto come quello di quando è stato appena posato ma l’usura ed il calpestio lo portano inevitabilmente a rovinarsi ed è possibile che si verifichino alterazioni di tonalità del legno. Per correggere queste naturali imperfezioni esiste la levigatura, che è parente stretta della ‘pomiciatura’ di un tempo. Un tempo la pomiciatura veniva eseguita con la pietra pomice ed della polvere particolare mentre oggi questa tecnica alquanto obsoleta, è stata egregiamente sostituita con l’uso di un macchinario levigatore che ha il compito di roteare spostandosi ora verticalmente ora orizzontalmente. All’apparenza l’operazione può sembrare poco difficoltosa ma la realtà è diversa perché è necessario che la levigatura venga effettuata da un esperto nel campo.

Non viene utilizzata solo la levigatrice ma altri particolari attrezzi e materiali idonei a lucidare il parquet come lo stucco per legno, cere particolari e pennarelli per il ritocco. Una volta levigato il parquet, si potrà godere della sua bellezza per almeno otto anni.

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