La varietà di antifurti che si possono trovare sul mercato rende la protezione della propria casa un compito semplice: occorre, però, capire qual è l’impianto di cui si ha veramente bisogno. Gli antifurti dotati di sensori perimetrali, per esempio, sono in grado di proteggere gli ingressi esterni di un appartamento, e sono consigliati per le case circondate da un giardino. Essi, inoltre, possono essere installati in garage o in terrazza: insomma, quegli ambienti che rappresentano delle potenziali vie di accesso per i malintenzionati. I diversi sensori vanno collocati in punti strategici, così che l’intera area da monitorare possa essere coperta e gli intrusi possano essere identificati prima che riescano a entrare.
I vantaggi di un allarme perimetrale
Un allarme casa perimetrale senza fili è un sistema facile da usare e non richiede di ricordare a memoria codici difficili, al punto che può essere usato e gestito anche da un bambino o da una persona anziana. I kit antifurto casa fai da te wireless, più in generale, regalano il grande vantaggio di consentire un notevole risparmio di denaro e di tempo. Essi vengono forniti già completi di tutto quel che serve per proteggere la casa, dalla sirena alla centrale, dai sensori al combinatore GSM; in più sono pre-configurati, il che vuol dire che non serve rivolgersi a un tecnico specializzato per provvedere alla loro installazione.
Quanto costa
Un kit allarme wireless ha prezzi estremamente variabili a causa dei numerosi fattori che devono essere tenuti in considerazione: è ovvio, per esempio, che un balcone richiede un numero di sensori nettamente inferiore rispetto a quelli necessari per un grande giardino. In linea di massima, si va da un prezzo di partenza attorno ai 200 euro, applicato per i modelli base, a cifre decisamente più alte, che possono sfiorare gli 8mila euro nel caso di modelli più ricercati e sofisticati. Le caratteristiche della centralina e il numero di componenti sono le principali variabili che contribuiscono ad alzare o abbassare il prezzo.
Le detrazioni fiscali
Chi è interessato a procedere a un acquisto in tal senso deve sapere che per i sistemi antifurto è prevista una detrazione fiscale pari al 50 per cento, a condizione che il pagamento venga effettuato con il cosiddetto bonifico parlante. Tale agevolazione è consentita per tutti gli interventi che riguardano l’adozione di misure che hanno lo scopo di prevenire la possibilità di compimento da parte di terzi di atti illeciti: in altre parole, si applica per l’acquisto e l’installazione di impianti di allarme e più in generale di dispositivi di sicurezza, sia attivi che passivi.
Come proteggere la propria abitazione
A seconda del tipo di abitazione in cui si vive è necessario adottare delle precauzioni ad hoc per scongiurare le intrusioni da parte di malintenzionati. Per una villetta a schiera, per esempio, è molto importante non trascurare i lati aperti della casa, con riferimento nello specifico ai punti in cui si trovano le finestre e le porte. Gli esperti suggeriscono di ricorrere a inferriate grazie a cui proteggere dalla strada esterna le aree giardino, ma ovviamente prima di prendere una decisione di questo tipo è necessario anche valutare l’impatto estetico che una soluzione simile può avere.
I sistemi di allarme a incrocio
I sistemi di allarme in una villa isolata dovrebbero essere concepiti a incrocio: un’abitazione di questo tipo, in effetti, è più a rischio e più esposta rispetto alle tradizionali villette a schiera, e presuppone un sistema di protezione che consenta di sorvegliare tanto gli spazi esterni quanto i locali interni. Lo scopo deve essere, in primo luogo, quello di dissuadere i potenziali topi di appartamento dall’intenzione di introdursi nella proprietà privata. Il collegamento con le stazioni locali delle forze dell’ordine può essere un accorgimento utile, mentre i sistemi più all’avanguardia prevedono addirittura il blocco automatico delle porte e di tutti gli altri infissi.