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Antiquariato: una guida completa per riportare alla vita mobili e oggetti antichi

restauro di un vecchio mobile

restauro e pittura di un vecchio mobile celesteC’è qualcosa di affascinante nell’avere in casa un pezzo di mobili antichi, come un comò o una credenza che racchiudono la storia di una famiglia o di un’epoca passata che hanno tra l’altro un enorme valore affettivo più che economico. Arredare con mobili vintage è un’idea sempre più in voga tra gli appassionati di arredamento. Applicare carta da parati, decorare porcellana, intarsiare bauli, inserire degli oggetti vecchi, posizionare lampade, cornici,  complementi in ottone o ferro battuto, tutto per ricreare una particolare atmosfera unica e accogliente e rendere una casa speciale.

 Ma spesso questi oggetti d’antiquariato hanno bisogno di essere rinnovati e riportati alla loro bellezza originale. Tuttavia, prima di optare per gettare via i mobili antichi in legno, vale la pena considerare la possibilità di rivalutarli e di restaurarli per preservarne il valore storico e artistico tanto ricercato.

Restaurare un mobile d’ antiquariato, da dove si inizia?

Per restaurare un mobile antico in legno, ci sono alcune cose da considerare. In primo luogo, è importante determinare lo stato del mobile e quali sono i problemi che presenta. In molti casi, il problema più comune con i mobili antichi è la presenza di tarli o di acari del tarlo, che possono causare danni strutturali al legno e compromettere l’integrità del mobile stesso.

I trattamenti di disinfestazione scleroderma ad esempio sono, essenziali per prevenire ulteriori danni. Ci sono vari prodotti sul mercato che possono essere utilizzati per sbarazzarsi di questi parassiti del tarlo, ma è sempre consigliabile scegliere di affidarsi a chi ha esperienza nel settore delle disinfestazioni e trattamenti del mobile, che utilizzerà prodotti sicuri e adatti per il tipo di legno e per le esigenze specifiche del pezzo.

Una volta che il mobile è stato liberato dagli acari del tarlo, è possibile procedere con la fase di restauro. Ci sono diversi metodi per ripristinare un mobile antico in legno, a seconda dello stato del pezzo e degli obiettivi del restauro. Il ripristino può prevedere la pulizia del mobile con detergenti delicati, la rimozione delle vernici vecchie, la riparazione di parti danneggiate, il rafforzamento delle giunzioni e la verniciatura o la lucidatura del pezzo.

Ecco una breve guida completa e qualche consiglio su come restaurare vecchi mobili

  1. Prima di iniziare: verifica lo stato del mobile

Prima di iniziare a restaurare un mobile antico, è importante verificare le sue condizioni. Controlla che non ci siano parti rotte, giunzioni allentate, scheggiature o ammaccature. Se il mobile ha una vecchia vernice, valuta se è necessario rimuoverla o no. Procurati tutto l’ occorrente per procedere.

  1. Pulisci il mobile

Una volta che hai verificato le condizioni del mobile, puoi passare alla pulizia. Rimuovi la polvere e lo sporco dal mobile con un panno morbido e pulito. Se il mobile ha macchie o incrostazioni, puoi utilizzare un detergente delicato e acqua tiepida. Evita di utilizzare prodotti abrasivi o acidi che potrebbero danneggiare il legno.

  1. Ripara parti danneggiate

Se il mobile ha parti danneggiate come scheggiature o parti rotte, è possibile ripararle con della pasta per legno o colla specifica. Lascia asciugare bene prima di procedere con la fase di levigatura.

  1. Leviga il mobile

Dopo aver riparato le parti danneggiate, puoi passare alla fase di levigatura. Utilizza una carta abrasiva a grana fine e passala sulla superficie del mobile con movimenti circolari. La levigatura aiuta a rimuovere eventuali imperfezioni e a preparare la superficie per una verniciatura o lucidatura a regola d’arte.

  1. Vernicia o lucida il mobile

Una volta che hai levigato il mobile, puoi scegliere se verniciarlo o lucidarlo. Se vuoi verniciare il mobile, scegli una vernice adatta al tipo di legno e alle esigenze estetiche del pezzo. Applica la vernice con un pennello o un rullo, facendo attenzione a stendere uniformemente. Lascia asciugare bene e applica eventualmente una seconda mano di vernice. Se preferisci lucidare il mobile, puoi utilizzare un prodotto specifico per il legno. Applica la lucidatura con un panno morbido e segui le istruzioni del prodotto.

Quali sono attualmente i mobili “up-to-date” da restaurare?

Attualmente, i mobili d’epoca più di moda sono quelli anni ’50, ’60 e ’70. Questo stile retrò sta ritornando alla ribalta grazie alle sue linee pulite, colori sgargianti e materiali di qualità. Le sedie con gambe a sgabello, i divani colorati in velluto e gli armadi in legno massello sono solo alcuni degli esempi di mobili degli anni ’50 e ’60 che stanno tornando di moda. Mentre gli anni ’70 sono ricchi di mobili dalle forme originali in materiali come plastica e metallo. Questi oggetti d’arredo sono apprezzati per il loro aspetto vintage, la loro solidità e il materiale estremamente versatile .

Inoltre, al livello di collezionismo, possono facilmente integrarsi in qualsiasi tipo di arredamento contemporaneo, donando quel tocco di personalità e originalità che contraddistingue lo stile retrò. In un mondo in cui tutto sembra essere standardizzato, i mobili d’epoca possono rendere l’ambiente molto più accogliente e unico. Sono mobili dalle linee semplici e pulite, spesso realizzati in legno massello o laminato. Mobili come credenze, tavoli, sedie e armadi sono molto richiesti e possono essere facilmente restaurati.

Antiquariato: Quali mobili possono essere restaurati col fai da te?

Restaurare l’antiquariato col di fai da te riguarda principalmente i mobili legno massello o comunque in legno di buona qualità, come ad esempio sedie, tavolino francese, credenze erestauro e pittura di un vecchio mobile cassettiere. In questo caso, il fai da te può consistere nella rimozione di vernici e pitture vecchie, nella sistemazione di eventuali difetti della superficie e nella riparazione di eventuali parti danneggiate. Inoltre, con l’utilizzo di prodotti specifici come cere o smalti, è possibile ridare vita al colore e alla lucentezza del legno. I mobili in materiale sintetico, invece, come plastica o laminato, sono più difficili da restaurare poiché spesso è difficile rimuovere le macchie o riparare i danni. In generale, il restauro di mobili richiede una certa manualità e buona dose di pazienza, ma può essere un’ottima soluzione per risparmiare sui costi dell’acquisto di nuovi mobili e per conservare gioielli di famiglia o pezzi di valore. Con un po’ di abilità e pazienza, puoi restaurare molti tipi di mobili con il fai da te. La ricerca di oggetti di pregio da inserire per riempire gli spazi vuoti nella vostra sala da pranzo o in qualsiasi stanza, tra alcuni mobili restaurati, uno scrittoio, un’ orologio a pendolo, un grammofono, un bel vaso, un mobiletto o un comodino in perfetto stile vintage non possono mancare per dare quel tocco decorativo a qualsiasi ambiente.

Il restauro di un mobile antico richiede tempo, pazienza e competenze specializzate, ma può ripagare in termini di valore storico ed economico. Un mobile antico restaurato con cura può diventare un punto focale della casa. Quando ad esempio si cerca di creare un’ abbinamento perfetto tra una fioriera antica e un ambiente moderno dando nuova vita ai nostri spazi non abbiamo neanche bisogno di andare ad acquistare oggetti aggiungendo carattere e fascino ad ogni stanza.

I mobili antichi in legno sono tesori che vale la pena conservare. Grazie ai trattamenti anti tarlo e acari del tarlo, e ai servizi di ripristino di professionisti del settore, è possibile riportare alla vita questi oggetti preziosi e preservare la loro bellezza e la loro storia per le generazioni future.

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